Premettendo che con l'attuale stile di vita, i bambini non sanno più giocare con il loro corpo, si divertono solo davanti ad un videogioco, la maggior parte sono in sovrappeso (con conseguenti problemi di postura), spesso sono troppo timorosi e protetti dalle famiglie.
Per poter sopperire al deficit di movimento l’insegnante di motoria e/o il tecnico sportivo deve scegliere un’attività arricchita da proposte polivalenti e multilaterali, ma allo stesso tempo coinvolgenti e soprattutto divertenti. E' noto che il gioco coinvolge tutti i ragazzi ed è adeguato ai loro diversi livelli di sviluppo e di maturità, è un mezzo per soddisfare i loro bisogni ed emozioni, svolge funzioni di stimolazione del pensiero, di costruzione e regolazione dei ruoli sociali, di organizzazione delle informazioni.
Possiamo concludere che il gioco costituisce uno strumento indispensabile per l’apprendimento: “il bambino apprende giocando”.