con le quali venivano indette le Conferenze di servizio di inizio d’anno per le scuole secondarie di I e di II grado, per proporre all’attenzione delle SS.LL. il piano predisposto, per il momento di avvio dell’anno, da parte di questo Ufficio, elaborato anche d’intesa con le Unità regionali di progetto e con i Gruppi di lavoro operanti in regione. In tali note, riprendendo le indicazioni ministeriali richiamate in oggetto, si invitavano le scuole ad un impegno, da rinnovarsi per l’anno scolastico 2010/2011, tutto volto a leggere, conoscere, interpretare, le innovazioni che la recente normativa propone, conferendovi concretezza di iniziative. Il riferimento ovviamente va anzitutto all’istruzione secondaria di II grado, poiché il Riordino degli ordinamenti ha trovato completezza, dopo il Regolamento per i tre ordini di scuola, con le Indicazioni Nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i Licei e con le Linee guida per gli Istituti Tecnici e per gli Istituti Professionali. Ma non è da escludere che anche da parte delle scuole del primo ciclo d’istruzione, in particolare della secondaria di I grado, si debba volgere attenzione alle medesime innovazioni al fine di promuovere le dovute azioni di orientamento. Queste ultime, infatti, costituiscono un vero “filo rosso” che unifica il curricolo fin dalla scuola primaria e, proprio nel momento della scelta del percorso della scuola secondaria superiore, diventano decisive. Va da sé che l’intero ordinamento scolastico risente in ogni sua parte di tali innovazioni curricolari e non curricolari, richiedendo una rinnovata messa a fuoco da parte dei Dirigenti e dei Docenti tutti, ognuno nel proprio ambito, di metodologie atte a produrre un concreto e misurabile miglioramento in termini di offerta formativa sul territorio, finalizzata all’innalzamento della qualità educativa e didattica del servizio. Le Conferenze di settembre hanno consentito di proporre una prima analisi dei nuovi testi normativi; il dibattito ha messo in luce domande, dubbi, difficoltà, ma anche sicura volontà di affrontare, grazie ad un lavoro concreto delle scuole, riunite in rete, le novità strutturali e le conseguenti scelte organizzative. A sostegno di tutto il lavoro che ci attende, l’Ufficio ha attivato le migliori risorse professionali delle scuole – e sono tante! – individuando gli strumenti finanziari attualmente disponibili, nonché i materiali formativi elaborati dalle reti scolastiche di ricerca e quelli messi a disposizione dal MIUR, su piattaforma ANSAS, afferenti ai Piani nazionali che toccano gli apprendimenti di base. Il complesso delle iniziative, previste per la prima parte dell’anno, brevemente illustrate anche durante le Conferenze (le slide sono tuttora rinvenibili sul sito regionale), viene ora sintetizzato nell’allegato che riporta per ciascun grado di istruzione e per ciascun ordine di scuola, le attività che vanno dispiegandosi in Veneto. Si spera, in tal modo, di offrire un orientamento anche alle istituzioni scolastiche che in questo periodo definiscono concretamente il piano annuale delle attività, formazione compresa, che fa da guida all’agire quotidiano. Non vi è dubbio che molte sono le iniziative, anche di spessore, che autonomamente vengono proposte dalle scuole, in collaborazione con le Agenzie e gli Enti territoriali; sarà compito di questo Ufficio diffonderne l’informazione e valorizzarle affinché il lavoro profuso venga conosciuto, grazie al confronto e allo scambio delle buone pratiche che contraddistinguono spiccatamente il tessuto scolastico del Veneto. Di questo, crediamo, si debba essere orgogliosi tenendo presenti, con serietà di intenti e umiltà di lavoro, i primi destinatari del servizio, gli studenti, e il dovere di rendere partecipi tutti, le famiglie per prime, dell’impegno professionale, culturale ed umano che l’attuale cambiamento comporta. Nella certezza che l’impegno di tutti non verrà meno, auguro nuovamente un sereno ed efficace lavoro.
IL DIRETTORE GENERALE